PINA
PINA
1929
bronzo, 37x29x30 cm
firmato sul bordo esterno del sedile, a destra: “Archinti/LODI 1929”
sul basamento, a sinistra: “PINA”
Esposizioni: 2015, Lodi, Ettore Archinti. Materia semplice (senza catalogo).
“Pina” è Giuseppina Cordani Ponzoni, che vecchi dati di accompagnamento alla scultura indicano nata nel 1891 e scomparsa nel 1959. Archinti la ritrasse dunque all’età di trentotto anni, delineandone con accuratezza i tratti fisici e dell’abbigliamento.
La donna era moglie del dottor Vittorio Ponzoni e il loro domicilio era presso quella ancor oggi detta “Casa Ponzoni” al numero 13 dell’allora via Regina Margherita (divenuta nel 1951 corso Ettore Archinti) a brevissima distanza dallo stabile dove lo scultore ebbe il suo ultimo studio.
La condotta scultorea adottata fa convivere in riuscito dialogo momenti nitidamente descrittivi, come nel volto sorridente dai fini lineamenti, indagato con acuta penetrazione psicologica, con altri di movimentazione della materia.
Tocchi di elegante signorilità sono nella trascrizione dell’acconciatura con i capelli raccolti secondo la moda del tempo, negli orecchini, nell’abito con il sottile nastrino annodato in corrispondenza della scollatura, e persino nel modello delle calzature con il raffinato cinturino.
La donna è seduta in una classica situazione di “posa”, per quello che è da ritenersi un ritratto su commissione.