TESTA DI BAMBINO
(Senza titolo)
TESTA DI BAMBINO
1933
gesso, 31x14x15,5cm
firmato sul lato destro del busto: “LODI Archinti/1933”
Esposizioni: 1994, Lodi, Ettore Archinti (con l’indicazione “marmo di Candoglia”); 2015, Lodi, Ettore Archinti. Materia semplice (senza catalogo).
Bibliografia: Francione 1994, tav. 27.
Un momento di toccante intensità e poesia è concentrato nella dolcezza pensosa del volto infantile; la vena malinconica che lo pervade lo rende protagonista della condizione umana di cui, attraverso la sua azione artistica, Archinti si è fatto interprete. Nella malleabilità della materia sfiorata dalla luce, lo scultore cerca la penetrazione psicologica nella resa sintetica, eppure efficace, dei tratti e dell’espressione, consegnando una singolare interpretazione del tema dell’infanzia da lui assiduamente trattato.
Alle numerose figure dei bambini tratteggiate nei piccoli bozzetti, fanno infatti riscontro nel repertorio di Archinti le “teste”, avvicinabili a quelle infantili di Ernesto Bazzaro con cui presentano analogie di forme, con l’identico particolare dall’alta fronte. Alla scultura in esame possono esserne accostate altre realizzate da Archinti in ceramica, in cera o in marmo di Carrara, uniche superstiti delle numerose dedicate allo stesso tema, spesso visibili alle spalle dello scultore nelle fotografie che lo ritraggono nello studio (Ongaro 1987, pp. 131, 145; 1994, pp. 29, 103).