GIOVANE SPOSA
GIOVANE SPOSA
1924
bronzo, 30x30x30 cm
firmato sul lato posteriore del basamento, a destra: “EArchinti/1924”
sul basamento, davanti a sinistra: “Giovane/Sposa”
Esposizioni: 2015, Lodi, Ettore Archinti. Materia semplice (senza catalogo); Lodi, 2023, Mogli modelle amanti. La figura femminile nell’arte tra ‘800 e ‘900 (catalogo in corso di realizzazione).
Dell’opera si conosce l’esemplare in gesso, anch’esso proprietà del Museo civico di Lodi, esposto nella Mostra commemorativa dedicata ad Archinti nel 1965, e nella Mostra antologica del 1978. Secondo un’annotazione manoscritta di Tino Gipponi in margine al testo di Armando Novasconi (Novasconi 1980) , la fusione in bronzo della scultura in esame è avvenuta nel 1978.
La “Giovane sposa” che siede in un’elegante poltrona può essere avvicinata, per la posa e l’accurata esecuzione, a tutta la produzione ritrattistica a soggetto femminile di Archinti degli anni Venti quando lo scultore, specie per quanto concerne i lavori su commissione, coniuga brani di modellazione levigata ad altri di più dinamica e vibrante trattazione della materia: la ricerca di verosimiglianza con il soggetto-modello lo orienta verso volumi più descrittivamente realistici.
In questo caso appare però improbabile l’identificazione della scultura con un ritratto commissionato, data l’assenza di notizie rispetto a una sua fusione in bronzo prima della data citata.
Dall’abito, all’acconciatura, ai gioielli, al modello delle calzature e alla postura, tutto lascia pensare che la fonte di ispirazione sia stata una giovane donna di ceto borghese, di cui il sorriso restituisce uno stato d’animo di lieto appagamento.